• Pubblicata il
  • Autore: DOTT. MAURO
  • Categoria: Racconti etero
FUMO E DISFUNZIONE ERETTILE – 2^ parte - Reggio Calabria Trasgressiva

FUMO E DISFUNZIONE ERETTILE – 2^ parte - Reggio Calabria Trasgressiva

In estrema sintesi, sembra che la dose cumulativa di esposizione al tabagismo influenzi la probabilità di sviluppare l'impotenza, e che il fumo pesante provochi un disturbo più grave che non è reversibile anche dopo l'interruzione della dipendenza.
FUMO, PATOLOGIE DERIVANTI E DISFUNZIONE ERETTILE
È noto che il fumo di sigaretta influisce su numerose altri co-fattori associati alla disfunzione erettile. Per esempio, è noto che l'aterosclerosi e le malattie cardiovascolari influenzano l'erezione diminuendo le pressioni di perfusione del pene, con conseguente aumento del tempo di erezione massima e diminuzione della rigidità.
Anche il diabete contribuisce alla disfunzione erettile. E' stato riscontrato che i fumatori hanno un rapporto di rischio di 1,25 allo sviluppo del diabete di tipo 2 rispetto ai non fumatori.
Tuttavia, non tutti i danni sembrano permanenti. Vi sono attualmente prove crescenti che alcuni danni sono reversibili se il fumo viene interrotto prima della mezza età e non viene ripreso. Anche un breve periodo di astinenza dal fumo di 24–36 ore nei fumatori pesanti può consentire miglioramenti significativi nella tumescenza del pene e nei parametri erettili vascolari.
Sembra tuttavia che l'età modifichi le possibilità di riguadagnare la funzione erettile. I miglioramenti sono stati limitati ai pazienti di età inferiore ai 50 anni. Del resto, anche la gravità del disturbo è fondamentale. Degli uomini che hanno riacquistato la funzione erettile dopo aver smesso di fumare, il 49% aveva solo una disfunzione leggera. Nessun soggetto con grave disfunzione ha ripreso la funzionalità erettile.
CONCLUSIONI
Nella popolazione generale, oltre la metà degli uomini di età superiore ai 40 anni avrà un grado variabile di disfunzione erettile. Ma i fumatori sicuramente avranno un rischio ancora maggiore di svilupparla, indipendentemente dall'età e dalle malattie associabili. In letteratura scientifica esistono prove schiaccianti per affermare che il fumo peggiora la funzione erettile attraverso meccanismi vascolari (principalmente per l'esaurimento dell'ossido nitrico). Non è ancora chiaro se, a livello globale, smettere di fumare diminuirà l'insorgenza di tale disturbo. Tuttavia, in studi controllati, gli uomini sotto i 50 hanno ottenuto importanti miglioramenti.
Spesso, come ho già detto in altri articoli, il timore della disfunzione erettile è molto più efficace contro il tabagismo di paure ben più giustificate e addirittura mortali. Invito tutti i medici ed i trasgressivi a divulgare queste notizie e mi permetto di lanciare questo volgare slogan:
“Se volete continuare a scopare... smettete di fumare!”

FINE

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